I “Fuochi della Venuta” anche nel Borgo di Frontino
Antica tradizione nella regione Marche e nel Montefeltro
Accade il 9 dicembre dove si rende omaggio al passaggio della Madonna sopra i cieli delle Marche.
La tradizionale accensione dei fuochi o dei falò nel Montefeltro chiamati “Marzo”, un momento di festa per grandi e piccoli! Il giorno ci si impegna ad accatastare la legna e cespugli secchi di ginestra che intensifica lo scalpitio del fuoco avviato.
Tutto il comune di Frontino e le varie frazioni avviano i falò appena tramonta il sole.
Infatti è bello scorgere nel buio i vari fuochi in lontananza.
La Pro Loco di Carpegna ha realizzato il falò proprio in centro del paese tra musica e cantine aperte.
E’ bello vedere le persone intorno al fuoco: un bel momento di convivialità in una delle notte più buie dell’anno.
LA STORIA DEI “FUOCHI DELLA VENUTA”
L’usanza del falò è una delle più antiche tradizioni delle Marche ancora presente soprattutto nelle campagne.
Per l’occasione vengono realizzati mucchi di legna, rami, scarti di potatura ed erbacce per accendere fuochi la sera tra il 9 e il 10 Dicembre.
Questa, infatti, è la notte nella quale arrivò sulle colline di Recanati la piccola casa di Nazaret dove viveva la Sacra Famiglia. Per mantenere vivo questo mistero, dal 1600 l’accensione dei cosiddetti focarelli o falò o anche “Marzo“, illumina il viaggio di questa casetta indicando agli angeli la strada da compiere.
Proprio questa data tra il 9 dicembre e 10 dicembre, a testimonianza delle profonde radici di questo evento, nella tradizione dei tanti Borghi del Montefeltro e paesi delle Marche, la giornata diventata simbolo dei marchigiani è proprio il 10 Dicembre.