1 ora
preparazione
Ingredienti per 4 persone:
150 gr di farina di semola di grano duro
75 gr di acqua
Per il condimento
50 gr di anacardi naturali
100 gr di latte di soia
200 gr di fave (senza baccello)
30 gr di olio extravergine di oliva
1 carota
Un po’ di cipolla o porro
4-5 foglie di bietola
Con questa ricetta illustro come preparare in casa le pappardelle, un formato di pasta tipico dell’Italia centrale. Rispetto a quelle tradizionali queste pappardelle sono fatte senza uova. Vi rivelo il “mio segreto” per come fare la pasta a mano senza uova: occorre utilizzare farina di semola di grano duro (meglio se biologica) e acqua. Le quantità le trovate nella ricetta. Questo è un primo piatto semplice e pieno di energia: ho voluto impreziosirlo con le fave e realizzando una crema con gli anacardi per ottenere una grassezza naturale, visto che questo tipo di frutta secca contiene tanta energia. Per il resto i colori delle carote e un trito di porri, un ciuffetto di bieta e ancora fave!
Procedimento:
Mettiamo in ammollo gli anacardi in una ciotola con il latte di soia. Prepariamo le pappardelle: in una ciotola mettiamo la farina di semola di grano duro e aggiungiamo la quantità di acqua. Impastiamo bene con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Dividiamo in 3 parti l’impasto e ricaviamo delle sfoglie con l’impastatrice fino al terz’ultimo passaggio, non facciamo le sfoglie troppo sottili. Poi arrotoliamo su stessa ciascuna sfoglia e ricaviamo delle pappardelle di altezza 1,5 cm circa.
Sbollentiamo per 15 minuti le fave, scoliamo e facciamo passare sotto acqua molto fredda per trattenere il colore verde. Frulliamo le fave con olio extravergine di oliva, un po’ di sale, gli anacardi e il latte di soia. Dobbiamo ottenere una consistenza cremosa e non liquida. Tagliamo una parte delle fave a tocchetti insieme alla carota e cipolla. Facciamo saltare velocemente in una padellina con un po’ di olio extravergine di oliva e sale. Sbollentiamo le foglie di bietola, scoliamole e condiamole con un po’ di olio e sale.
Mettiamo a cuocere la pasta in acqua salata. Appena scolata facciamola saltare con un po’ di crema di anacardi e fave. Riscaldiamo la crema adagiamone una minima quantità sul fondo del piatto di ciascun ospite. Adagiamo sopra le pappardelle e in ultimo decoriamo con il trito di fave, carote e cipolla e ciuffetti di bieta.