Il Cardamomo, attenzione a chi ha calcoli alla cistifellea e a chi fa uso di farmaci antiaggreganti

Alimentazione bioenergetica e medicina tradizionale cinese

Il Cardamomo:  Elettaria cardamomum (colore chiaro) e Amomum subulatum (cardamomo nero), è una spezia e appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, è uno degli ingredienti da cui si ricava il curry.

Nel cardamomo troviamo alti livelli di manganese, calcio, poi potassio, ferro, zinco, fosforo, magnesio e rame, abbondanti le Vitamine C e del gruppo B. 

Per essere utilizzato si deve rompere la capsula e prelevare i semi che possono essere macinati o usati per tisane o infusioni.

La presenza di una sostanza chiamata cineolo rende questa spezia molto stimolante in grado di agire sul sistema nervoso centrale, il cineolo ha proprietà antisettiche, è utile in caso di mal di gola, faringite e nei disturbi respiratori.

Le proprietà del cardamomo sono legate alla stimolazione della digestione, può infatti portare molti benefici in caso di vomito e nausea.

L’olio essenziale può aiutare l’organismo a produrre succhi gastrici e a stimolare l’appetito, ha anche la qualità di accelerare il metabolismo, ciò lo rende efficace in caso di diete.

Può calmare e risolvere i gonfiori intestinali, flatulenza e meteorismo, possibile anche il suo impiego preventivo con 3 o 4 semi nella cottura degli alimenti a rischio.

Importante la sua azione in caso di alitosi, infatti masticare alcuni semi fa passare l’alito cattivo.

Quando si hanno tosse e raffreddore si possono fare gargarismi con un infuso di cardamomo.

Questa spezia si può usare anche sia in caso di contusioni e distorsioni sia per il prurito causato da punture di insetti.  Si mescola bene con mughetto e rosa, arancio, bergamotto, zenzero.

CONTROINDICAZIONI: Attenzione per chi ha problemi di calcolosi alla cistifellea, perché il cardamomo potrebbe smuoverli scatenando una colica e dolori addominali; attenzione anche perché il cardamomo potrebbe interferire con l’attività di farmaci antiaggreganti come l’aspirina, di conseguenza evitarne il consumo nei giorni in cui si prende questo farmaco.

In Dietetica Tradizionale Cinese (e Medicina Tradizionale Cinese):

natura – tiepida; sapore – piccante,dolce; tropismo organi – mliza-pancreas, stomaco, polmone. Rinforza lo stomaco, promuove la diffusione del qi, libera il polmone da tan (catarri) e umidità. Indicato in presenza di inappetenza, nausea, vomito, alitosi, meteorismo, stimola la mente e il cuore, porta chiarezza e gioia, tosse con secrezioni mucose e chiare correlate a freddo e umidità. Controindicato in presenza di deficit di yin e sangue; presenza di fuoco.

Per sapere di più sul significato di loggia, Yin-Yang, natura , sapore, Qi e Jing degli alimenti: www.arcobalenoincucina.it (alimentazione bioenergetica).

Buona salute a tutti.

Marco Mazzini Naturopata

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