Primavera, la rinascita! Infatti siamo nel passaggio energetico dallo Yin allo Yang (cioè dal passaggio del freddo inverno Yin al forte caldo dell’estate Yang). Siamo nel periodo in cui tutta la natura si risveglia, tutto rifiorisce, tutto si riempie di colori nuovi e brillanti, tutto dall’interno della terra si riporta in superficie, dopo il freddo inverno iniziamo a sentire il tepore del clima che sta cambiando, divenendo più dolce, le giornate si allungano di luce, anche le persone rifioriscono, sono più positive.
L’inverno porta sempre un po’ di tristezza dentro di noi, la primavera ci riapre verso una prospettiva di vita migliore. La primavera non è solo il risveglio della natura, ma è anche il risveglio del nostro organismo, il nostro corpo rifiorisce, e proprio come i fiori, le piante, le energie che nella stagione precedente sono state all’interno della terra, le energie sono anche state all’interno del nostro corpo, quindi ora occorre aiutare queste energie nel movimento della loro superficializzazione.
In MTC la stagione della primavera è abbinata all’ Elemento Legno, e all’organo Fegato. Il Fegato è l’organo che come detto nell’articolo “III Elemento Loggia Legno”, “regola la circolazione del Qi, reggendo il passaggio dalla potenza all’atto, regge i fenomeni di: esteriorizzazione, estrinsecazione, dematerializzazione, di accelerazione e partenza del movimento, il Fegato innalza, porta all’esterno e assicura che il Qi fluisca liberamente in tutte le direzioni, se il Fegato è in salute questo movimento avviene in maniera ottimale, libera e senza ostacoli; quindi se in salute esso mantiene uniformemente il libero fluire della circolazione del Qi”.
Il Qi oltre che espandere l’energia, sospinge anche i liquidi e il sangue. Quindi per questi motivi, dobbiamo aiutare il Fegato a espletare le sue funzioni, dobbiamo renderlo libero di esprimere la sua vitalità, e non comprimerlo. All’organo Fegato in MTC è abbinato il sapore acido-aspro, questo sapore che è contraente, lavora di più sulla struttura fisica sulla forma del Fegato, sul suo xing. Ma essendo un sapore contraente, non ci è molto di aiuto in primavera se non in parte (un po’ di acido-aspro, fa si che si trattenga e non si disperda totalmente il Qi).
Come detto precedentemente, in questo periodo abbiamo bisogno di portare fuori, esteriorizzare, diffondere e armonizzare la nostra energia, perciò ci sono due sapori che in questo specifico momento ci possono aiutare: il sapore dolce e il sapore piccante. Il primo (dolce) leggermente diaforetico, è armonizzante, rilassante, tende a prevenire una compressione, e il secondo (piccante) molto diaforetico, è tonificante, ama diffondere. Personalmente, però penso che il piccante nel primo periodo di questa stagione sia troppo esteriorizzante, quindi il mio consiglio è inizialmente di concentrarsi più su un sapore dolce (attenzione non parlo di dolce da pasticceria), perché dobbiamo aiutare il risveglio del nostro organismo, in maniera dolce, non brusca.
Al vostro risveglio preferite un bacio o un urlo? Battute a parte, rispettiamo i tempi e i momenti in maniera equilibrata. Con quali alimenti possiamo aiutarci ? Quelli chiaramente di sapore dolce, tipo: riso, miglio, orzo, i legumi di stagione (verdi come piselli, fave), soia verde, le verdure specie quelle di colore verde (colore abbinato al Fegato), asparagi, spinaci, bietole, menta, poi carote, patate, barbabietola rossa, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, liscari o agretti, la frutta come mele gialle. Un sapore piccante moderato, come sedano, cipolla (piccante e dolce), aglio (piccante, cotto dolce), porro, cavolo verza, finocchio (dolce, un po’ piccante), ravanello e daikon, un’aromatica come la melissa.
Un’ultima considerazione che faccio sempre è che specialmente nei cambiamenti di stagione occorre sempre sostenere l’organo che ha lavorato di più nella stagione precedente. In inverno l’organo che ha più lavorato è il Rene (sapore salato), quindi senza sconvolgere tanto e senza dare un salato tossico come il sale, possiamo aiutarci anche qui con la natura: carciofo (dolce, un po’ salato), borragine (leggermente dolce), avena, soia nera (colore nero abbinato al Rene), una tisana di Santoreggia Montana (erba aromatica spontanea) o anche come spezia nei piatti pronti (ottima contro i gonfiori provocati dai legumi), ottimo tonificante renale.
Articolo a cura di Marco Mazzini Naturopata esperto in Alimentazione Bioenergetica secondo la Dietetica Tradizionale Cinese
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